Italiano, buona la.. quarta! e primo trofeo in carriera
Come riporta Gianluca Di Marzio sul suo sito Web: una vittoria sofferta, ma voluta, cercata e ottenuta grazie a una prova dei suoi di gran sacrificio. Primo trofeo in carriera per l’allenatore e Coppa che torna a Bologna dopo 51 anni dall’ultima volta. (l’ultima volta fu nel 1974, vittoria ai rigori contro il Palermo). Italiano si conferma “uomo delle finali”, ma questa volta lo fa da vincitore.
L’allenatore rossoblu infatti era reduce da tre finali consecutive perse nel giro di un anno. Tutte sulla panchina della Fiorentina: due di Conference League e una di Coppa Italia. Rispettivamente contro Inter, West Ham e Olympiakos.
Una maledizione però spezzata stasera, grazie al gol al 53′ di Dan Ndoye che ha sbloccato una finale fino a quel momento nervosa e con non troppe emozioni. Un destro dall’interno dell’area di rigore a battere Maignan e i circa 30.000 tifosi bolognesi impazziti di gioia.
La partita di Vincenzo Italiano
“Chiedo ai miei se mi fanno questo regalo…”. Aveva esordito così Vincenzo Italiano in conferenza stampa pre partita, sorridendo al capitano De Silvestri accanto a lui. Detto, fatto. Il Bologna vince la Coppa Italia e regala il primo trofeo a Vincenzo Italiano. Ma come ha vissuto la partita l’allenatore del Bologna? Correndo, incitando e urlando ai suoi per tenere sempre l’attenzione alta.
Un classico di Vincenzo Italiano, ma stasera dando quel “qualcosa in più” anche lui. Intorno al minuto 80 ha deciso di accomodarsi in panchina, lasciando guidare i suoi dal suo vice. Poi, all’85’, dopo un contrasto dubbio non fischiato è balzato dalla panchina ed è tornato a incitare i suoi nei secondi finali di partita. Al fischio finale uno scatto in campo ad abbracciare tutti i suoi calciatori e i membri del suo staff, liberandosi di quel peso delle finali perse.
