Il commento di Ancelotti dopo la sconfitta col Barcellona (2:5)
L’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti ha condiviso le sue impressioni dopo la sconfitta contro il Barcellona nella finale della Supercoppa spagnola (2:5).
“Siamo stati pessimi dal primo minuto fino alla fine. Anche nella complesso abbiamo giocato male. Il Barcellona è stato più bravo di noi, ha difeso meglio. Capisco quanto siano delusi i tifosi. Ci sentiamo allo stesso modo. Dobbiamo andare avanti e prepararci per la prossima partita”, ha detto Ancelotti a Madrid Universal.
Sembrava essere una serata storta per i catalani che dopo essersi visti negare per due volte da Courtois il vantaggio sulle conclusioni di Yamal e Raphinha, sono andati sotto (5’) trafitti da un gran diagonale di Mbappé bravo a sfruttare una verticalizzazione di Vinicius Jr e a ubriacare di finte gli avversari prima di infilare il pallone dell’angolo. L’esultanza provocatoria alla ‘Cristiano Ronaldo’ (con le braccia conserte) quando giocava con i blancos ha caricato il Barcellona che dopo aver sfiorato di nuovo il bersaglio con Raphinha, ha pareggiato i conti al 22’ con una perla di Yamal: il talento di Esplugues de Llobregat ha sfruttato di un servizio di Lewandowski per presentarsi al limite, saltare due uomini e battere Courtois con un preciso sinistro in diagonale nell’angolo.
L’episodio che ha cambiato la partita è arrivato al 35’: Camavinga è intervenuto fuori tempo in area su Gavi e ha causato un rigore che Lewandowski ha freddamente trasformato. Il Real si è sbilanciato e già al 39’ ha incassato l’1-3: un cross dalla trequarti destra di Koundé ha trovato smarcato in area Raphinha che di testa ha di nuovo battuto Courtois. I blancos sono andati in confusione e nel lungo recupero (10′) di primo tempo hanno subito anche l’1-4 in contropiede: Raphinha ha smarcato al limite Baldé che di sinistro ha insaccato.
In avvio di ripresa il Real ha tentato di rientrare in partita ma il palo ha negato il 2-4 a Rodrygo. Il Barcellona ha tirato un sospiro di sollievo e al 48’ ha sventolato la ‘manita’: verticalizzazione di Casado per Raphinha che ha saltato con un dribbling a rientrare Tchouameni e con un sinistro in diagonale ha superato per la quinta volta Courtois. Al 55’ il Real è comunque riuscito ad accorciare le distanze: lanciato in verticale, Mbappé ha saltato Szczesny, uscito fuori area, che lo ha steso. L’arbitro Jesus Gil ha avuto bisogno del richiamo del Var per tirar fuori il rosso e accordare la punizione dal limite che Rodrygo ha trasformato alla perfezione. Ancelotti ha tentato il tutto per tutto lanciando nella mischia Modric, Fran Garcia e Brahim Diaz ma i blancos sono nel finale, con Bellingham e Mbappé, sono andati vicini al tris. Troppo poco per impedire a Flick di conquistare il primo trofeo sulla panchina blaugrana dopo i 7 vinti con il Bayern.
