Bove: Le condizioni del giocatore dopo il malore
La partita di domenica di Serie A tra Fiorentina e Inter è durata circa 15 e più minuti prima di essere sospesa. La partita è stata interrotta a causa della terribile situazione di Edoardo Bove: il giocatore Viola ha perso conoscenza e si è accasciato a terra, subito soccorso è stato portato d’urgenza in ospedale.
Tutta l’Europa del calcio è stata preoccupata per Bove, ma ora ci sono buona notizia. Edoardo Bove ha trascorso una notte tranquilla all’ospedale Careggi di Firenze dopo il malore accusato al 17′ del match tra Fiorentina e Inter (i 73 minuti rimanenti dovrebbe disputarsi a febbraio). Il giocatore è stato estubato in mattinata: è sveglio e lucido, risponde alle domande e ha parlato con i famigliari. Esclusi danni neurologici e cardiologici. De Gea all’uscita dall’ospedale: “Edoardo sta meglio“. Si attende un nuovo bollettino.
Andrea Abodi Ministro dello Sport ha dichiarato: “Bravi i colleghi in campo, gli staff medici e gli operatori della Cri”. Ancora il ministro Abodi a margine di Sky Up The Edit sul malore di Bove. “Dobbiamo avere ben chiaro il valore della vita, cercare di tutelarla attraverso lo screening e la prevenzione. Dobbiamo farci trovare pronti, come bravi e pronti sono stati i suoi colleghi in campo, gli staff medici delle due società e anche gli operatori della Croce Rossa”
Malagò: “Le ultime notizie ci gonfiano il cuore di ottimismo”
Anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha parlato di Edoardo Bove: “Nei soccorsi sono stati tutti molto professionali e lucidi. Conosco benissimo lui, la sua famiglia e l’agente: le notizie tra oggi e stanotte ci gonfiano il cuore di ottimismo – ha detto a margine dei premi Coni-Ussi -. In Italia siamo uno dei pochi paesi al mondo dove il certificato medico ha valore legale e siamo avanti sotto questo aspetto. La federazione medico sportiva è uno dei fiori all’occhiello del nostro mondo, poi tutto è perfettibile. Ma siamo anche molto contenti dei nostri professionisti dell’istituto di medicina dello sport che svolgono un lavoro fondamentale”.
